Tra un sorso d’acqua e una boccata d’aria

<<Bognanco tu Bognanco/ rifugio sei del cittadino stanco/ e l’acque tue, per vie non conosciute/ ridanno nuova giovinezza al cuor>>.
Era questo il ritornello di una canzone pubblicitaria degli anni trenta del secolo scorso, che coglieva in
modo efficace i due aspetti (l’utile e il dilettevole) di una vacanza a Bognanco:
il piacere dell’evasione nella natura, unito al vantaggio di una
salutare cura termale, per ritemprare il fisico di coloro che sono
costretti a vivere nelle grandi città, minati dallo stress dei lunghi
mesi lavorativi.
Bognanco – che un tempo era una delle più famose stazioni idrotermali italiane e che oggi è in cerca di un rilancio – è a 650 m. sul livello del mare e dista circa 7 km.
da Domodossola. Immersa nel verde delle montagne ossolane, con i suoi
dintorni molto indicati per passeggiate nei boschi e per incursioni in
alta montagna, possiede tutto per una vacanza completa: al riposo e al
divertimento si unisce la cura della salute, con le sue acque minerali:
la “ San Lorenzo”, gradevole al palato, ricca
di magnesio bicarbonato, utile nelle cura delle malattie dell’apparato
digerente, del fegato e delle vie biliari, è lassativa, disintossica e
riduce il colesterolo nel sangue; la “Gaudenziana”
è indicata negli stati uremici e nelle malattie dell’apparato urinario e
di quello renale, è leggera e favorisce l’eliminazione delle scorie
azotate; infine, l’”Ausonia”, per una più facile digestione a tavola, naturalmente frizzante, trova indicazioni nelle gastriti e gastroduedeniti.
I
turisti possono usufruire delle cure, senza eccessive spese, recandosi
ogni mattina, per 10-15 giorni nel centro termale bognanchese e, dopo
aver chiesto l’assistenza dell’équipe medica, bere la giusta dose di
acque minerali, appropriata alle personali esigenze.
A Bognanco, quindi, si può ritrovare la salute <<Il
nome tuo vuol dire/ campar cent’anni e forse non morire/ perché tu
rendi a tutti la salute/ che della vita è l’unico tesor>> per dirla con le parole conclusive della “canzone di Bognanco.
Le
Terme sono il centro della vita turistica di Bognanco, ma a livello
escursionistico e di trekking l’alta valle offre spettacoli naturali,
come il Fornalino, la cima Verosso, quella di Gattascosa, i tre laghi di
Paione, il pizzo Straciugo, l’alpe Campo, il passo del Monscera. Molto
suggestive anche le passeggiate all’Alpe Gomba e all’Alpe S. Beranrdo.
Meritano di essere visitate pure le caratteristiche frazioni di S.
Lorenzo, Pizzanco, S. Marco, Messasca, Pianezza, Possetto, Camisanca, S.
Giuseppe, Graniga.
A Bognanco nacque il benefattore Gian Giacomo Galletti (1789-1873) che molto donò all’Ossola.
La
parrocchiale di S. Lorenzo, consacrata nel 1535, è stata rimaneggiata
in età barocca; conserva una pala e affreschi di Lorenzo Peracino (sec.
XVIII). Inoltre l’intera valle è ricca di chiesette, oratori e cappelle
votive. Molto caratteristiche le baite degli alpeggi.
Manifestazioni come la Torteria, l’Abbuffata, la Sagra del Mirtillo, Bognanco a tavola, sono ormai noti appuntamenti annuali.
Ad accogliere i turisti ci sono alberghi, pensioni, ristoranti, rifugi e campeggi. Sito internet da visitare: www.valbognanco.com
Giuseppe Possa
.bmp)
Proprietà e caratteristiche delle tre sorgenti
(Sulle proprietà e caratteristiche delle acque di Bognanco pubblichiamo le schede preparate qualche anno fa dal Dr. Alberto Incarbona)
SAN LORENZO:
l’acqua minerale San Lorenzo è una fonte naturale a lieve
effervescenza, caratterizzata già alla fonte da una piccola quantità di
anidride carbonica; acqua che fa parte del gruppo
delle
bicarbonato-solfato-alcalino terrose, definita tale in base alla
presenza di ione solfato HSO4 e dello ione bicarbonato HCO, e ricca
anche di magnesio sotto forma di solfato di magnesio che ne
caratterizzano le azioni specifiche terapeutiche dell’acqua.
Tra
queste ricordiamo l’azione tampone sull’acidità gastrica che sposta il
ph gastrico verso valori prettamente alcalini, quindi è consigliata in
tutti quei fenomeni patologici dove si verifica un ipersecrezione
gastrica. Altra azione terapeutica fondamentale della San Lorenzo sta
proprio nella caratteristica di provocare un’azione purgante, specie se
bevuta calda, laddove si vengano a creare fenomeni di atonia
gastro-enterica che riducono il transito intestinale (vedi soggetto
diabetico) e questa azione viene data dallo ione magnesio e dalla
caratteristica che ha quest’acqua di agire sulla motilità funzionale
gastro-enterica aumentandola. Possiamo anche parlare di un’azione
terapeutica della San Lorenzo sui vari metabolismi fisiologici del
nostro organismo e cioè su quello lipidico, glucidico e protetico.
Questo significa che dà risultati in quei fenomeni patologici
dislipidemici del tipo (ipercolesterolemia, ipertigligeridemia) e ciò
nel senso che abbiamo una riduzione di questi valori; lo stesso dicasi
laddove c’è un’alterazione del metabolismo glucidico e quindi
nell’iperglicemia del diabetico riducendo i valori glicemici; agisce
anche sui vari processi enzimatici come ad esempio le alterazioni
enzimatiche pancreatiche laddove c’è un’insufficienza di tipo
pancreatico che poi si riflette in un’insufficienza digestiva e quindi
in turbe dispeptiche gastro-enteriche.
La San Lorenzo
viene utilizzata anche nei processi di detossicazione del fegato (tipo
tossicosi da idrocarburi); infatti facilita i processi metabolici
epatici quindi viene consigliata laddove ci sia uno stato di
insufficienza epatica; importante anche la sua azione sulle vie biliari
dove favorisce la concentrazione della bile prevalentemente a livello
della coleciste la quale bile viene utilizzata nei processi di
digestione dei grassi, per cui fondamentale la terapia con tale acqua
nei soggetti colecistectomizzati ed in quei casi di bile densa dove
l’acqua ha il potere di fluidificarla. Posologicamente questa è un’acqua
che noi diamo al mattino a digiuno in quantità variabile a seconda
delle patologie che il soggetto presenta. Evidentemente bisogna ridurre
la quantità di acqua laddove è presente un disturbo di tipo
cardiovascolare o funzionale di vari organi.
AUSONIA
Altro tipo di acqua presente nelle nostre fonti a carattere
mediominerale che presenta in linea di massima le stesse caratteristiche
della San Lorenzo e infatti viene data complementariamente a
questa
per combattere i disturbi digestivi di tipo dispeptico che si
manifestano con fenomeni di tipo aerofagico o meteorico. Quest’acqua
presenta a differenza della San Lorenzo, concentrazioni ridotte di ione
manganese e ferroso ed è anche questa definita ad effervescenza naturale
utile nei processi digestivi in quanto stimola la secrezione gastrica
creando anche una buona omeostasi a livello enterico per cui la
utilizziamo nelle gastroduodeniti in genere o nelle forme di colonpatia
funzionale. È un’acqua che in parte presenta effetti diuretici e viene
somministrata generalmente al pomeriggio dopo i pasti, viene anche
consigliata come terapia di mantenimento in quanto in bottiglia non
modifica le sue caratteristiche naturali quindi è da utilizzarsi durante
i pasti.
GAUDENZIANA
Altra fonte naturale della nostra stazione termale che rappresenta
un’acqua oligominerale utilizzata solo ed esclusivamente per patologie
che riguardano l’apparato renale; questo
tipo
di acqua per le sue caratteristiche minerali favorisce la diuresi e
quindi aumenta la filtrazione renale attraverso processi fisiologici ben
precisi quale può essere una riduzione dell’ormone antidiuretico
prodotto dall’ipofisi, ed attivando il sistema
renina-angiotensina-aldosterone con risultato dell’aumento della
diuresi. Ciò permette di utilizzarla come profilassi per i processi
patologici di litiasi renale e ciò grazie anche all’utilizzo della
stessa acqua imbottigliata che non modifica le sue caratteristiche
idrominerali; quest’acqua ha inoltre un’azione antinfiammatoria sulle
vie urinarie quindi si può utilizzare ad esempio nelle cistiti, uretriti
ecc. La Gaudenziana
di solito va bevuta fredda anche se alla fonte è presente quella calda;
non è ad effervescenza naturale e viene utilizzata anche in processi
patologici come la gotta dove c’è una iperuricemia, infatti quest’acqua
riduce il tasso di acido urico nel sangue grazie ad un’azione
detossificante espletata dai reni per aumento della eliminazione di
scorie azotate varie. Anche in questo caso abbiamo delle
controindicazioni che si riferiscono a quei casi in cui non si debba
aumentare il circolo (scompenso cardiaco, ipertensione arteriosa grave
ecc.) o in casi gravi di insufficienza renale.
Nel 2007 la società Terme di Bognanco ha dedicato un padiglione all’interno del parco al prof.
Carlo Angela, come riconoscenza nei suoi confronti per il fatto che
egli, dal 1929 al 1948, è stato Direttore Sanitario del Centro Termale
di Bognanco, rivestendo un ruolo fondamentale per l'affermazione del
piccolo paese ossolano quale rinomata località turistica. Alla
cerimonia hanno partecipato anche i figli di Carlo Angela, Piero e
Sandra, ai quali, nel contesto della cerimonia, è stata conferita la
cittadinanza onoraria di Bognanco, in segno di gratitudine per l'opera
meritoria svolta dal loro padre a favore della comunità
bognanchese.Carlo Angela era nato ad Olcenengo il 09 gennaio 1875 e
morto a Torino il 03 giugno 1949. E’ noto soprattutto per essere stato
protagonista, durante la seconda guerra mondiale, di atti di generosità
ed altruismo nei confronti di numerosi ebrei, i quali ebbero salva la
vita grazie al rischioso ricovero che ne dispose il medico Angela nella
clinica da lui diretta a San Maurizio Canavese, ciò che gli è valsa
l'attribuzione da parte dello Stato d'Israele della riconoscenza
dell'onorificenza di "Giusto tra i Giusti".