Giacomo (Gim) Bonzani ha riordinato in un unico volume illustrato le sue
vignette sui
modi di dire vigezzini, alcune delle quali risalenti a una decina di anni fa. <<Col tempo la raccolta
si è accresciuta>> ci informa l’autore, <<arricchendosi di
espressioni, sapide talune, ormai desuete altre, ma non per questo prive di
saggezza e fascino, anzi! Gli argomenti facilmente individuabili relativi a
questi modi di dire sono stati suddivisi in capitoletti; altri, di carattere
generale, inseriti in un comune contenitore “Miscellanea”>>. E così tra paesi della
Valle Vigezzo, tra lavori, errori, utopie, amore e famiglia, politica,
considerazioni varie, espressioni usate qua e là, Bonzani coglie quelle
citazioni, ossia i semi nascosti della popolare
saggezza locale, che si trasformano nel libro in allegria e che costituiscono
una sintesi divertita e divertente dei proverbi e dei motti della vita
montanara.
Ovviamente Gim si giustifica anche sull’uso
del dialetto, che purtroppo varia da zona a zona, e che non ha regole fisse:
<<Seppur ricordando con nostalgia i tempi in cui il dialetto era parlato
da tutti, non si può certo pretendere di elevare questo piccolo libro a “testo
dialettale”, ma spero sia almeno utile per ricordare in un modo originale
alcuni modi di dire. Espressioni apprese sin dall’infanzia, spesso attorno al
focolare domestico quando questo scaldava ancora ed attorno a cui,
inconsciamente, si cominciava a tessere la vita. Frasi, racconti, aneddoti,
tutti velati consigli trasformatisi con gli anni da parole a realtà>>.

Le “strisce” di Gim (in dialetto, ma con
una traduzione in italiano e spesso con ulteriori precisazioni o spiegazioni),
infatti, sono brillanti, caustiche, non scadono nel moralismo, sono un
distillato di passione, d’allegria e, soprattutto, appaiono autentiche e genuine.
Esse, tuttavia, sono sì mordenti, a volte spregiudicate, ma pregne d’intuizioni
critiche, considerazioni e battute che con veloci tratti di penna e poche
parole fanno riflettere. Per quanto riguarda la tecnica
fumettistica, il tratto segnico di Gim è sciolto, genuino, per nulla aspro,
senza spezzature popolaresche, né trasandatezze o estrose movenze parodistiche
di certi vignettisti, ma con quella lucida sottigliezza mentale che sa cogliere
ottimamente il rapporto fra disegno e testo, in una giocosa miscela naïve e
folgorante.
Il libro è stato stampato da “Associazione Turistica Pro Loco
Villette”; si avvale di un’introduzione di Melissa Gnuva (presidente
della Pro Loco Villette) e di Monica Balassi (sindaco di Villette) che
definiscono questi detti vigezzini: <<Divertenti e immediati nella
forma, ma anche sagaci e talvolta profondi come la sintetica espressione delle
nostre genti che nella quotidianità non usavano giri di parole per definire
concetti ed esprimere pensieri>>; di una presentazione di Mariavittoria
Gennari: <<Questo nuovo lavoro mi dà l’opportunità, mentre sorrido e
ricordo, di rinfrancare il legame con la mia terra, anzi la nostra terra, i
miei padri>>.
(Il libro è dedicato a Mario Gnuva , protagonista della Pro Loco e testimone autentico del dialetto Villettese. Scomparso lo scorso gennaio a 60 anni, è stato anche per anni Assessore nel Comune di Villette).
Giacomo
Bonzani (Gim), vignettista autodidatta, appasionato di
fumetti fin da bambino, dopo aver illustrato giornalini e periodici locali a
partire dal 1967, ha pubblicato un volumetto nel 1980 sia in fumetti che in
vignette, con alcuni
personaggi originali (Mino, Tirkjus, Funigiak, Tunnel,
Cavalier Verdura, a cui poi se ne sono aggiunti altri) e con la prefazione di Benito
Mazzi. Ha, inoltre, collaborato alla rivista Pucianiga di Domodossola,
presentata all’Euro Festival del fumetto di Grenoble ed ha partecipato ad
alcune edizioni del Salone Internazionale dell’umorismo di Bordighera (IM).
Diverse sue strisce sono apparse, in periodi diversi, su Eco Risveglio e su
altri settimanali del VCO. Nel 1995 ha pubblicato “Le vignette di Gim” e nel 1997 ha illustrato
il volumetto del giornalista, Antonio Ciurleo: “Strafalcioni sui binari,
doppi sensi e disavventure di ferrovieri FS”. Nell’estate del 2000, Gim ha
preso parte allo HUMORfest di Foligno (vignetta a tema fisso sul Giubileo).
Architetto, più volte sindaco e amministratore di Villette, ha pubblicato una
decina di monografie di tipo storico, tecnico e saggistico.
Giuseppe
Possa

(G. Possa e G. Bonzani, vincitore del premio Bognanco Terme 2015)