Antonio Tonelli, all’inizio degli anni Settanta, dopo l’incontro con Mario De Micheli, diede una svolta decisiva alla propria pittura. Il cambio della “pelle”, tuttavia, non avvenne d’incanto: prima ancora che sulla tela esso prese forma, grazie anche ai suggerimenti del noto critico, nei suoi pensieri e convincimenti.
Dapprima, si trattò di un’evoluzione tematica: non in modo radicale, poichè certi soggetti erano già presenti nelle immagini precedenti; semmai, con l’inserimento significativo di nuovi segni e simboli, l’artista ne amplificò il costrutto.
In seguito, fu il suo stile – improntato su di un impianto compositivo e figurale di originale inventiva – a innervarsi di motivazioni, di sentimenti, di pensieri, che ne animarono il contenuto, come esamineremo nel prosieguo.