Le sue maestose sculture e le sue prestigiose tecniche miste sono apprezzate, ormai da decenni, in campo internazionale. Ora il suo impegno artistico-umanitario lo ha portato a “Tribute 915–015”, una coinvolgente “performance” dedicata alla prima guerra mondiale, affinché – a un secolo di distanza – nessuno dimentichi quegli orrori e per scongiurare che si ripetano nel futuro. Ma è anche un monito contro i tanti conflitti che ancora lacerano il Mondo.
La più ampia e articolata intervista rilasciata dall’artista su questo progetto
(a cura di Giuseppe Possa)
Il colore è sangue versato. Mescolato con lacrime e sudore s’allunga in trasparenze di luci cristalline, poi buio assoluto. Improvvisamente mi trovo in trincea, mi scopro a impugnare armi mortali che cantano sul torace dello sconfitto, ma ugualmente su quello dei vincitori.