Tra un sorso d’acqua e una boccata d’aria
<<Bognanco tu Bognanco/ rifugio sei del cittadino stanco/ e l’acque tue, per vie non conosc
iute/ ridanno nuova giovinezza al cuor>>.
Era questo il ritornello di una canzone pubblicitaria degli anni trenta del secolo scorso, che coglieva in modo efficace i due aspetti (l’utile e il dilettevole) di una vacanza a Bognanco: il piacere dell’evasione nella natura, unito al vantaggio di una salutare cura termale, per ritemprare il fisico di coloro che sono costretti a vivere nelle grandi città, minati dallo stress dei lunghi mesi lavorativi.
Bognanco – che un tempo era una delle più famose stazioni idrotermali italiane e che oggi è in cerca di un rilancio – è a 650 m. sul livello del mare e dista circa 7 km. da Domodossola. Immersa nel verde delle montagne ossolane, con i suoi dintorni molto indicati per passeggiate nei boschi e per incursioni in alta montagna, possiede tutto per una vacanza completa: al riposo e al divertimento si unisce la cura della salute, con le sue acque minerali: la “ San Lorenzo”, gradevole al palato, ricca di magnesio bicarbonato, utile nelle cura delle malattie dell’apparato digerente, del fegato e delle vie biliari, è lassativa, disintossica e riduce il colesterolo nel sangue; la “Gaudenziana” è indicata negli stati uremici e nelle malattie dell’apparato urinario e di quello renale, è leggera e favorisce l’eliminazione delle scorie azotate; infine, l’”Ausonia”, per una più facile digestione a tavola, naturalmente frizzante, trova indicazioni nelle gastriti e gastroduedeniti.